Il blog dei commercianti e dei piccoli imprenditori di Via della Pace a Brescia

mercoledì 26 giugno 2013

E’ una colpa grave ignorare che ogni giorno chiudono i negozi!

E’ una colpa grave ignorare che ogni giorno chiudono i negozi!






I numeri sono da day after, un negozio chiude ogni due ore a Roma ,
tre al giorno a Milano, milleottocento sono quelli chiusi negli ultimi
tre mesi. A Brescia è una débacle, grazie anche alla concentrazione
più alta in Europa di centri commerciali, di cui nessuno ovviamente è
responsabile, e i cui  oneri di costruzione  hanno ben foraggiato le
casse comunali, di ogni amministrazione. Ora la Regione Lombardia ha
deciso di votare una legge moratoria per impedirne di nuovi ma il
danno è già troppo grave e la soluzione ancora non arriva. I centri
storici si stanno desertificando, e se non si corre ai ripari avremo
città fantasma con conseguenze serie per tutti.

E’ questo che non si è ancora compreso, il significato del commercio
nelle città, un negozio  non è solo un’attività commerciale, è
presidio sociale, è dialogo, è incontro, è tutela e valorizzazione del
territorio, è accoglienza, è disponibilità,  è varietà di idee e di
prodotti, è storia italiana, della piccola impresa non della grande.

I politici sembrano sotto l’effetto di una ipnosi, mancano di analisi
e progetti. Perché i piccoli negozi chiudono ed avanza la grande
distribuzione? E’ in gioco il futuro del nostro Paese, la cui economia
da sempre si è retta sulle microimprese, di produzione e di vendita e
che oggi chiudono al ritmo di una al secondo.

Servono idee diverse, non tessere e poltrone.

Annamaria Beretta
titolare di ROSANTICO

lunedì 24 giugno 2013

Negozi storici in Via della Pace

Difendiamo i negozi ed i mestieri della tradizione perché la
tradizione è la  nostra grande ricchezza. Via della Pace è sempre pronta ad accogliervi nel migliore dei modi, con le sue attività commerciali, dalla storia invidiabile e prestigiosa. Veniteci a trovare. 


Bar - Pasticceria S. Francesco in Via della Pace 




mercoledì 19 giugno 2013

Difendiamo i negozi ed i mestieri della tradizione perché la tradizione è la nostra grande ricchezza


Difendiamo i negozi ed i mestieri della tradizione perché la
tradizione è la  nostra grande  ricchezza






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Abbiamo, o forse è meglio dire avevamo visto l’alta moria, la più alta
concentrazione d’Europa di piccole imprese, micro imprese ricche di
quella genialità e creatività che tutto il Pianeta ci invidia. Imprese
cresciute in un habitat unico, quello della bellezza, e che ora stanno
morendo al ritmo di una al secondo senza che la classe politica si
degni di fare qualcosa.  La cura intrapresa da Monti  per risanare il
Paese è diventata intossicazione mortale.

Ora si parla dell’aumento dell’Iva come fosse un gioco, senza
riflettere quanto sia deleteria per l’economia ormai precaria anche la
semplice ipotesi.

Ma dove fare sentire la voce di dissenso, di rabbia, di proposta
diversa che deve rilanciare le imprese se le piccole attività sono i
senza voce della Politica, non rappresentati là dove si giocano le
sorti di questo Paese?

Abbiamo affidato le nostre istanze alle organizzazioni di
rappresentanza ma oggi c’è da chiedersi  se fanno veramente gli
interessi degli associati o preservano un ruolo che oggi non ha più
senso?

Ci vuole una nuova politica fatta di libere  idee non di tessere e poltrone.

martedì 18 giugno 2013

NOTTI BIANCHE! NO GRAZIE!

INCROCIO TRA VIA DELLA PACE E VIA CAIROLI - VIA DANTE 





NOTTI BIANCHE! NO GRAZIE!

Sono tanti gli eventi che potrebbero vivacizzare l’intera città ma
sono i piccoli eventi  quelli che si inseriscono con naturalezza,
discrezione e rispetto nel fragile tessuto urbano, lo valorizzano, lo
esaltano, coinvolgono tutti i soggetti interessati, creano relazioni
positive,  e non presentano costi proibitivi.

La città è un luogo prezioso non può trasformarsi in un grande luna
park, deve accogliere solo eventi di qualità, dislocati sul suo
territorio e differiti nel tempo. Teatro di strada, musica nelle
bellissime vie o piazze, cene all’aperto, valorizzazione dei prodotti
locali,  mostre d’arte . Tanti temi da svolgere coinvolgendo i
residenti e i titolari delle attività senza costi per
l’amministrazione ma solo l’onere di promuovere la bellezza e la
condivisione.

Non servono tessere per i piccoli progetti servono idee !

lunedì 17 giugno 2013

I negozi sono parte del bene comune della città. DIFENDIAMOLI!

L'interno della Chiesa di Santa Maria della Pace - Brescia 




I negozi sono parte del bene comune della città.
DIFENDIAMOLI!

Brescia città Unesco, in grado  di attirare  molti visitatori in
ammirazione di fronte a tanta bellezza diffusa e diversa, pronti a
degustare i cibi e i vini del territorio nei tanti e variegati ristoranti e a
visitare i negozi come succede in tutte le belle città del mondo.

Questa è la ricetta, nulla di straordinario, ma nella sua attuazione
richiede persone che abbiano qualcosa da dire con nuove modalità,
lontano dai soliti riti di tessere e poltrone,  che ormai sono una
vecchia storia e hanno fatto il loro tempo.

Progetti veri non virtuali.

giovedì 13 giugno 2013

IO AMO LA MIA CITTÀ E SOSTENGO I SUOI NEGOZI!

ARTIGIANATO, ANTIQUARIATO, ARTICOLI DA REGALO IN VIA DELLA PACE - IL MERCANTE DI STELLE 





IO AMO LA MIA CITTÀ E SOSTENGO I SUOI NEGOZI!



I negozi in città? Belle storie dentro la storia.

Storie di lavoro, di passione in luoghi di autentica bellezza.

Varca la soglia  ..guarda ..chiedi…parla…



mercoledì 12 giugno 2013

A ME PIACE IL NEGOZIO SOTTO CASA!



LIBRERIA PUNTO EINAUDI IN VIA DELLA PACE - BRESCIA 






L'Assessore al commercio dovrebbe ribadire quanto è importante per ogni residente: difendere, promuovere, sostenere il negozio sotto casa.





Una vetrina aperta è un presidio gratuito contro la microcriminalità, è accoglienza nella città.


Senza negozi la città si spegne.












martedì 11 giugno 2013

Un nuovo modo di relazionarsi col commercio




Sono i cittadini i protagonisti della Politica, gli eletti dovrebbero
essere loro portavoce. Con questo principio ben chiaro vorremmo che il
prossimo assessore al Commercio sapesse dare il giusto valore alla
città, sapesse ascoltare le tante voci dei negozianti, e non solo
quelle organizzate dentro le associazioni di rappresentanza.

Un assessore che esca dal suo ufficio pronto a recepire analisi e
anche progetti, che riguardano tutti non solo un minuscolo frammento
di centro, capace di iniziative vere e  non di effetti speciali. In
grado di creare relazioni tra residenti e commercianti, ma anche tra
commercianti e beni storici.

La nostra città merita di essere valorizzata e la nostra cultura deve
essere esaltata e pubblicizzata,  ma molto dipende dalla classe
dirigente della città, valuteremo con molta attenzione ogni azione del
nuovo assessore al commercio.

Noi abbiamo proposte da fare!